Le Brigate Garibaldi

Italo "Edoardo" Pietra

Italo PietraNato a Godiasco il 7/7/1911. Studente di Giurisprudenza, nel 1935 partecipa come ufficiale di complemento degli alpini alla guerra d’Etiopia e nel 1940 alla guerra di Albania.
Opera nel SIM e nel 1942 viene inviato in missione in Marocco. Dopo l’8 settembre entra nella Resistenza fino ad assumere il  comando delle formazioni partigiane dell’Oltrepo pavese.
“Edoardo” (questo il suo nome di battaglia) nell’estate del 1944 è già ispettore delle Brigate Garibaldi dell’Oltrepo Pavese e successivamente gli viene affidato il comando dell’intera Zona, nella quale operavano le Divisioni garibaldine “Aliotta” e “Gramsci”, la Divisione GL “Masia” e la Divisione Matteotti” Valle Versa “Barni”” che contavano complessivamente circa 2.000 partigiani.
Nel pomeriggio del 27 aprile 1945, gli uomini al comando di “Edoardo” entrano a Milano, ancora in fase insurrezionale.
La sera stessa ad Italo Pietra, nella sua qualità di comandante della prima formazione partigiana regolarmente inquadrata arrivata a Milano, gli viene affidato, dal Generale Cadorna il compito di organizzare un drappello per la “missione di  Dongo”.

C’è un episodio avvenuto negli ultimi giorni della Guerra di Liberazione, descritto dalla penna di Paolo Murialdi, che rivela l’intelligenza politica, lo stile e il nero umore burlesco di “Edoardo”.
Il 29 aprile 1945, il crudele capo della Sichereits, Felice Fiorentini, viene catturato e portato nelle scuole di viale Romagna, caserma partigiana di Milano:
“Alto, magro, pallido, disfatto. Edoardo ed io temiamo il linciaggio o una raffica di mitra. Edoardo, allora, pensa di mostrarlo ai partigiani ammassati nell’atrio e urlanti, con noi due - ( ndr: Paolo Murialdi e Italo Pietra) - ai suoi fianchi, quasi a contatto di gomito. Ottenuto il silenzio Edoardo dice che bisogna dargli una lezione: farlo giudicare da un tribunale straordinario a Voghera ma, intanto, cantargli una canzone partigiana. Così accade. Una scena emozionante e anche teatrale; ma i partigiani cantano e non sparano”.

Giornalista, dopo la guerra collabora a "Mercurio", "il Mondo" , "Iniziativa socialista", "Critica Sociale", "L’Avanti!". Per molti anni è inviato de "L’illustrazione Italiana" e del
"Corriere della Sera". Direttore de "Il giorno" dal gennaio 1960 al giugno 1972 e de "Il Messaggero" dal maggio 1974 al giugno 1975.
Numerose le pubblicazioni : I grandi e i grossi (1973), Il Paese di Perpetua (1975), Moro, fu vera gloria? (1983), I tre Agnelli (1985), Mattei la pecora nera (1987), ecc….
Muore a Ponte Nizza il 5/09/1991.
Italo Pietra

(Fonte: ANPI Voghera)

Pin It
Copyright © 2011-2021
Sezione ANPI Monforte - Porta Venezia "Poldo Gasparotto" Milano.

La sezione ANPI Monforte Porta Venezia "Poldo Gasparotto"
ha sede in Via Pergolesi, 15 - 20124 Milano
presso il circolo "Fiorella Ghilardotti" (citofono)
MM1 (linea rossa) fermata Piazzale Loreto - MM2 (linea verde) fermata Caiazzo